Mentre in alcuni Paesi la sigaretta elettronica è un lusso e un'alternativa al fumo, non è così in Thailandia. Dal 2014, questo Paese si è ufficialmente affermato come una destinazione vietata agli appassionati di svapo. Se state pianificando un viaggio in questa destinazione, prendetevi qualche minuto per scoprire tutto quello che c'è da sapere sul divieto delle sigarette elettroniche.
Svapare in Thailandia: e la legge?
Volete sapere se è possibile fumare tranquillamente in territorio thailandese? Si noti che la risposta è un grande NO. Anche prima dell'avvertimento formale dell'OMS, il governo thailandese aveva già risolto la questione dal 2014 con la decisione di vietare le sigarette elettroniche.
In effetti, la legge tailandese sulle sigarette elettroniche proibisce formalmente e fermamente l'importazione, il possesso e l'uso delle sigarette elettroniche. Da allora, la legge sulle sigarette elettroniche punisce con estremo rigore l'uso delle sigarette nei luoghi pubblici e ovunque sul territorio thailandese ormai molto ostile allo svapo.
Quindi, se stavate pensando di preparare la valigia per un viaggio in Thailandia, evitate soprattutto di infilarci la sigaretta elettronica, che ora è vietata, o qualsiasi altro prodotto per il vaping. Soprattutto, non tentate la fortuna nascondendolo tra le vostre cose.
A meno che non vogliate passare 10 anni in una prigione tailandese e pagare una multa di 2.800 euro.
Capire il divieto delle sigarette elettroniche in Thailandia
Se la Thailandia è oggi probabilmente il Paese più severo in materia di sigarette elettroniche, come ci si potrebbe aspettare, non è un caso. Per il governo tailandese, la sigaretta elettronica ha più probabilità di creare dipendenza dalla nicotina che di facilitare l'astinenza.
Contrariamente a quanto sostengono le lobby dei vaporizzatori, il profumo molto gradevole dell'e-liquid del vaporizzatore è anche un'attrattiva per le autorità di questo paese che inevitabilmente incoraggerà i giovani a fumare.
Inoltre, gli e-liquid contengono sostanze cancerogene che hanno un impatto significativo sulla salute dei consumatori.
La sigaretta elettronica: un'alternativa migliore al fumo?
Nata nei primi anni 2000, la sigaretta elettronica è un dispositivo di vaping a resistenza destinato a sostituire le sigarette tradizionali. Inizialmente erano state presentate come meno dannose e quindi un'alternativa preferibile alle sigarette tradizionali. Di conseguenza, il vape è diventato ampiamente disponibile in diversi paesi ed è già saldamente radicato nelle abitudini dei fumatori.
Tuttavia, un recente studio dell'OMS pubblicato nel 2019 ha messo in discussione questa apologia del vaping. Infatti, a causa delle cellule cancerogene in essa contenute, la e-cig ha innegabilmente effetti nocivi sulla salute. Per questo motivo, l'Organizzazione ha invitato i governi a regolamentarne almeno il traffico e quindi il consumo.
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